Arcadia Montelanico

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martedì 30 settembre 2008

GIUSTIZIA PER GABRIELE


Da pochi giorni è disponibile nelle migliori librerie il libro "11 Novembre 2007 - L'uccisione di Gabriele Sandri una giornata buia della Repubblica".

Ebbene si, un'altra giornata buia della Repubblica. L'11 Novembre 2007, verso le 9 del mattino, lungo l'autostrada A1, nella stazione di servizio Badia al Pino est, a soli 26 anni Gabriele Sandri viene ucciso da un colpo d'arma da fuoco esploso dall'agente della Polizia Stradale Luigi Spaccarotella. Gabriele andava a sostenere la sua Lazio, dopo una notte passata a suonare in discoteca. Subito dopo il terribile fatto, comincia il tam-tam di notizie. La prima parlava della morte di un tifoso di calcio in seguito a scontri tra ultras di opposte fazioni. La seconda parlava di un tifoso morto dopo che un poliziotto ha sparato 2 colpi in aria per sedare una rissa tra tifosi. Di lì a poco si scatenerà il caos. Violenza dentro e fuori gli stadi, per le strade delle città, fino a sfociare nella guerriglia urbana scoppiata a Roma. Tutti gli ultras d'Italia gridano la loro vendetta alle sedi del potere. Le istituzioni , la politica e tutto il mondo del calcio è in tilt.
Dopo la foga della giornata, e una volta calmati i bollenti spiriti, insomma una volta che tutto è rientrato nella normalità, non si è saputo più nulla su come veramente fossero andati i fatti. In poche parole è mancatata la cosa principale: LA VERITA'....

In attesa che la giustizia italiana faccia il suo corso, noi, come tutta la nazione ci stringiamo attorno alla famiglia Sandri.

Il libro è stato scritto dal giornalista e scrittore Maurizio Martucci (160 pagine + 16 pagine a colori con foto e documenti inediti, Sovera Editore, € 11,00) ed è reperibile, oltre che nelle librerie, anche sul sito www. ibs. it - www. soveraedizioni.it.
E’ importante sottolineare che il testo è stato autorizzato dalla famiglia Sandri, patrocinato dal Comune di Roma e che parte del ricavato contribuirà fattivamente alle attività della Fondazione Gabriele Sandri (lo scopo del libro non è commerciale, bensì di GIUSTIZIA, VERITA’ e raccolta fondi per far crescere la fondazione che porta il nome di Gabbo).

GIUSTIZIA PER GABRIELE...

CIAO GABBO.

www.gabrielesandri.it

mercoledì 17 settembre 2008

Ecco la lettera di Giorgia Meloni...

Carissimi,
credo che a nessuno di voi sia sfuggito il tentativo di strumentalizzazione messo in atto sulla antica diatriba fascismo-antifascismo ai danni di Azione giovani, anche per qualche nostra ingenuità.
Ero convinta che il comportamento di migliaia di ragazzi nell’incontro con il presidente Fini ad Atreju avesse rivelato alla politica e al mondo dell’informazione qualcosa di più del nostro modo di essere e di pensare. Così non è stato. Così non si è voluto che fosse. Ritengo dunque opportuno intervenire, anche per non essere ingiustamente attaccati in nome di cose né dette né pensate.Non cadete nel tranello. Siamo stati e restiamo gente che crede nella libertà, nella democrazia, nell’uguaglianza e nella giustizia. Siamo quelli che ogni giorno consumano i migliori anni della propria gioventù per difendere questi valori, al punto che se oggi qualcuno si mettesse in testa di reprimerli – come avviene in Cina, a Cuba o in altre parti del mondo – noi li difenderemmo con la vita. Sono i valori sui quali si fonda la nostra Costituzione e che sono propri anche di chi ha combattuto il fascismo.Certo, c'è stato anche un antifascismo "militante" in nome del quale sono stati uccisi presunti fascisti e anche antifascisti, sono stati infoibati vecchi, donne e bambini, sono stati eliminati ragazzi di sedici anni che avevano come unica colpa quella di far parte della nostra organizzazione. Certo, ancora oggi, in nome dell’antifascismo "militante" ad alcuni di noi viene impedito di andare a scuola, all’università, al cinema. Si tratta della mia obiezione ed è la stessa di Gianfranco Fini che, ad Atreju, ha operato questa distinzione, parlando di un antifascismo democratico e uno non democratico, ovvero di una parte di questo fenomeno nei cui valori ci riconosciamo e di un'altra parte le cui gesta sono distanti anni luce dai principi nei quali crediamo (e nei quali dovrebbe credere anche l'altro antifascismo). Noi rifiutiamo ogni forma di violenza, oppressione e intolleranza. Gianfranco Fini ha operato questa distinzione senza soffermarcisi perché voleva che il suo giudizio sul fascismo fosse chiaro, netto, definitivo. Sapeva che molti di noi sarebbero stati feriti da questo atteggiamento, ma non ha voluto blandirci come fossimo ragazzini inconsapevoli. Sapeva di avere davanti gente piena di dignità, giovane e matura nello stesso tempo. Ed è quello che siamo. E allora guai a offrire pretesti a una sinistra terrorizzata dall'impossibilità di utilizzare ancora contro di noi quella carta jolly rappresentata dall'accusa di fascismo. Guai a farci mettere ancora sotto accusa da chi, per storia, ha decisamente poche lezioni da offrire. Così da poter essere finalmente noi a chiedere conto del perché, ancora oggi, non una parola di solidarietà venga spesa dai sedicenti democratici quando i ragazzi di Ag vengono aggrediti o le loro sedi date alle fiamme. E adesso, per favore, basta. Basta con questa storia del fascismo e dell’antifascismo. Mi rivolgo a tutti, dentro e fuori da Azione giovani, dentro e fuori da An, dal Pdl, da Montecitorio, dalla politica italiana intera. Pietà! Siamo nati a ridosso degli anni ’80 e ’90, siamo tutti protesi anima, cuore e testa nel nuovo millennio. Dobbiamo respingere insieme questo tentativo di rinchiudere quella meravigliosa gioventù che svolgeva poche ore fa la più grande manifestazione giovanile d’Italia in uno spazio angusto di quasi cento anni or sono. Ragazzi, stiamo vincendo e questo non va giù a una sinistra sempre più priva di risposte concrete e suggestioni efficaci. Che ha completamente perso il contatto con la nostra generazione e ora cerca di costringerci all’interno di una galera civile per evitare che il nostro amore possa continuare a contagiare altri giovani italiani. Non ne posso più di parlare di fascismo e antifascismo, e non intendo farlo ancora. Voglio fare altro, occuparmi di questo presente e di questo futuro. Come ognuno di voi, voglio fare politica nell’Italia di oggi, per dare una speranza all’Italia di domani. Tutto il resto è noia.
Giorgia Meloni
Pre. Naz. Azione Giovani

MAI PIù ANTIFASCISMO

Ciao ragazzi..
Vi invito a visitare i siti seguenti:
http://www.azionegiovaniroma.org/, dove potrete trovare la lettera aperta del presidente di Azione Giovani Roma, Federico Iadicicco;
http://blog.libero.it/colleferroan/ dove troverete la lettera aperta del presidente di Alleanza Nazionale di Colleferro, Alessandro Zanelli, inviata a Gianfranco Fini;
http://www.agprovinciadiroma.blogspot.com/ dove troverete il pensiero del Presidente AG Provincia di Roma, Maurizio Guccini;
http://www.arcadiaroma.blogspot.com/ con il pensiero del Dirigente Nazionale di AG Alessandro Caruso.

Un piccolo commento lo vorrei fare anch'io, anche se sicuramente non sarà all'altezza di quelli sopraccitati.

Noi non possiamo definirci Fascisti, per un semplice motivo anagrafico! Siamo nati ben 41 anni dopo la Sua caduta...
Siamo ragazzi di destra, con le nostre idee, con la nostra voglia di fare e di metterci in discussione.
Siamo gli eredi di una generazione di ragazzi che ha manifestato le proprie idee, che ha lottato, in periodo in cui bastava un paio di occhiali o il quotidiano che portavi in tasca per morire.
Tutt'oggi, forse in maniera minore (per fortuna), queste cose ancora accadono. Manifestazioni vietate, indirizzi e foto pubblicate su internet, accanimento all'interno delle università, sedi di partito distrutte, ragazzi sprangati... E tutto questo in nome dell'Antifascismo militante.
Per questi e per altri motivi non vedo il perchè la destra giovanile dovrebbe riconoscersi nei valori dell'antifascismo, anzi, credo sinceramente che tutti, sempre più forte di prima, dobbiamo lottare contro L'IGNORANZA ANTIFASCISTA.

Nel ricordo dei ragazzi del Fronte della gioventù, del Fuan, degli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia, martiri della violenza antifascista...

NE ORA NE MAI ANTIFASCISTI

AG Montelanico

lunedì 15 settembre 2008

10 anni fa... ONORE & GLORIA


BOSCHI DI BRACCIA TESE, TI SALUTANO!

CIAO LUCIO...

Eccoci qua...




Ciao ragazzi... Eccoci qua, anche noi di AG Montelanico abbiamo aperto il nostro blog. Con l'augurio che ci si potrà confrontare, scambiare le nostre idee e molto di più..
A presto...