Arcadia Montelanico

Arcadia Montelanico

mercoledì 31 dicembre 2008

Buon anno...


Oltrepassare le intemperie, qualunque esse siano,


e continuare a battersi per ciò che si ama e ciò in cui si crede,


arricchendosi di quel che si dona.


BUON 2009 A TUTTI...


AG MONTELANICO

martedì 30 dicembre 2008



Mercoledì 7 gennaio 2009 in via Acca Larenzia, 28 a Roma.


Camerati Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, PRESENTI!

lunedì 29 dicembre 2008

ANGELO PISTOLESI PRESENTE


Roma 28 Dicembre 1977, Angelo viene ucciso sotto casa sua, dopo averlo fatto scendere con una scusa. In molti hanno rivendicato l'assassinio: le Br, i Nap e infime i Nuovi Partigiani. Ma questo cambia poco, perchè come sempre, nessuno pago per questo brutale omicidio.
28-10-1977
28-10-2008
CAMERATA ANGELO PISTOLESI PRESENTE.

mercoledì 24 dicembre 2008

BUONE FESTE...

Il circolo di Azione Giovani Montelanico augura buone feste a tutti...

Ci affacciamo al 2009 con una passione sempre fortissima, e con la voglia di continuare la nostra lotta.

Un saluto e un abbraccio agli amici degli altri circoli di Azione Giovani.

giovedì 11 dicembre 2008

DAL FRONTE DELLA GIOVENTU' AD AZIONE GIOVANI, I NOSTRI VALORI NELLA FUTURA DESTRA ITALIANA


Tutta Azione Giovani provincia di Roma e federazione Romana, nonchè Alleanza Nazionale, Forza Italia e tutti coloro che hanno a cuore l'evoluzione del partito unico del centrodestra e il movimento giovanile che rappresenta più di tutti il motore della destra italiana, sono invitati a partecipare.
per info: 3332519032
3928728170

domenica 16 novembre 2008

In ricordo di te..



Scusa Gabbo se, non per colpa nostra, ti ricordiamo in ritardo...

Stasera si gioca una delle partite più attese da tutti noi.. Il derby.... ROMA - LAZIO.

Sicuramente tu saresti stato lì, in mezzo a quella marea di gente, di amici, che tutti insieme cantano a bevono...

Stasera tiferemo anche per te caro Gabbo, e come sempre, porteremo la nostra Lazio alla vittoria!!!

NEL CIELO BIANCO AZZURRO BRILLA UNA STELLA.



CIAO GABRIELE...




martedì 4 novembre 2008

Lettera da far circolare..

Vogliono il morto! Che a volerlo siano i “rivoluzionari” frustrati dalla perdita di ogni consenso e addestrati dai loro seminari politici all'eliminazione degli avversari è quasi normale. Non è normale, non è usuale, non è ammissibile, non accadeva neppure negli Anni Settanta, quello che alcuni fiancheggiatori, protettori e complici dei frustrati dei Centri Sociali e di Rifondazione stanno oggi facendo.Non è accettabile che escano articoli compiacenti con i facinorosi, gli aggressori, i mazzieri stipendiati dai partiti, che alcune testate nazionali (Corriere della sera, Repubblica) hanno pubblicato. Non è immaginabile che si lascino esporre all'università liste di proscrizione con nomi e foto degli obiettivi da colpire, com'è accaduto lunedì mattina. E questo all'indomani di una prima serie di aggressioni commesse in Italia condite dall'improvviso apparire di attentati vari su obiettivi diversi. Uno scenario fosco che si ripete. Permettere tutto questo significa, esattamente come trentacinque anni fa, alimentare la spirale anziché interromperla.Non è perdonabile che, trentacinque anni dopo, per un calcolo politicante da quattro soldi, ci sia chi, come Di Pietro, ripercorre la strada di Giacomo Mancini ammiccando a quelli che “uccidere un fascista non è reato”. Mancini se ne pentì, ma era troppo tardi. Di Pietro magari se ne pentirà anche lui ma già adesso non ha scuse perché egli ha davanti agli occhi il precedente del sangue che scorse a fiumi a causa della copertura politica al nascente terrorismo che il dirigente socialista di allora, come l'idv di oggi, non aveva saputo - o voluto - vedere. Gravissimo; ma paradossalmente nella gravità siamo già andati oltre.Alla Rai nella serata di ieri è stato mandato in onda un filmato forse fornito proprio dal Blocco Studentesco e sono stati incredibilmente fissati dei fermo-immagine su studenti del Blocco Studentesco con la richiesta: “Sapete chi sono? Come si chiamano? Dove abitano?”. Poiché il Blocco che non ha niente da nascondere ha fornito molti filmati ai media, e poiché i volti e i nomi di ragazzi che fanno politica e chiedono regolari permessi sono noti alla polizia, quest'appello non può avere altro effetto se non quello di scaldare gli animi di chi già viene aizzato sul terreno incosciente dell'antifascismo militante dalla segreteria di un partito che non ha più alcun argomento politico e non avrà altra conseguenza se non quella di far capire a chi partecipa alla caccia all'uomo che gode di una copertura articolata e diffusa.Se non li si ferma subito non tarderanno ad assassinare! Certo, come primo atto sarà denunciato legalmente chi usa la televisione come uno strumento personale e mette a rischio l'incolumità degli studenti, ma non basta. Urge una presa di posizione ferma da parte dei giornalisti e sono indispensabili le interrogazioni parlamentari.Trentacinque anni fa si preferì lasciar divampare l'incendio ma stavolta, per fortuna, non ci sono solo piromani. Ma un pompere che dorme diventa incendiario a sua volta. Non si sottovaluti il pericolo e non si frappongano indugi! Neutralizziamo i mandanti e facciamolo subito!

Gabriele Adinolfi

giovedì 30 ottobre 2008

Oltre ogni rivalità...

Ecco la verità su quello che ieri, 29-10-2008, è successo a piazza Navona. Gli "studenti" di 40 anni dei collettivi, forse infastiditi dal fatto che i ragazzi del Blocco Studentesco stavano animando la manifestazione con musica e cori, mentre ribadivano il fatto che era una manifestazione apolitica e apartitica, hanno deciso di tirar fuori tutta la loro ignoranza.

Era una manifestazione di STUDENTI...

Contro l'ignoranza antifascita...

ORA E SEMPRE..

mercoledì 29 ottobre 2008

Io non scordo


Roma 29 - 10 - 1975


Mario "Cremino" Zicchieri viene assassinato davanti la sezione Prenestino del MSI in via Erasmo da Gattamelata. Con pochi e rapidi colpi, sparati da un fucile a canne mozze, è stata spezzata la vita di un ragazzo di 16 anni. Assassinato dalla violenza antifascista.


Noi non dimentichiamo.


Camerata Mario Zicchieri: PRESENTE

giovedì 16 ottobre 2008

Verso la scomparsa dell'UNIVERSITà PUBBLICA

L'opinione pubblica deve sapere che, attraverso la riduzione dei finanziamenti, il blocco del turn over, gli espliciti intenti di privatizzazione, l'attacco ai diritti degli studenti, dei docenti e dei tecnico-amministrativi (senza contratto da oltre 31 mesi e con retribuzioni insufficienti), produrrà il progressivo svuotamento degli Atenei, l'impossibilità per un'intera generazione di giovani e di precari di entrare nei ruoli dell'Università, difficoltà per gli studenti di accedere alla formazione universitaria a causa dell'aumento delle tasse e delle crescenti barriere formali e sostanziali, la possibile alienazione del patrimonio delle Università come scelta imposta per far fronte alla mancanza di finanziamenti, la diminuzione dei servizi agli studenti e il rischio della perdita dell'autonomia, la penalizzazione, in particolare, degli Atenei del Mezzogiorno, già oggetto di pesanti tagli. In una parola, scomparirà l'Università italiana come luogo pubblico di ricerca, di creazione e di trasmissione della conoscenza come bene comune. Sarà cancellato il ruolo dello Stato nell'alta formazione, sancito e garantito dal titolo V della Costituzione.
Gli interventi governativi non sono un fatto casuale e congiunturale: essi disegnano un modello che si dispiegherà nel lungo periodo attraverso ulteriori interventi legislativi destinati a colpire e a ridimensionare lo Stato sociale nel suo complesso. Inoltre, un ulteriore impoverimento delsistema-paese deriverebbe dal fatto che, mancando i concorsi per i giovani, gli aspiranti ricercatori saranno costretti a migrare verso altri Paesi più ricettivi, contribuendo così paradossalmente a renderli più competitivi rispetto al nostro.

Non possiamo restare indifferenti al NOSTRO FUTURO....

Maggiori informazioni sull D.L. 112 al seguente link:
http://www.biologia.uniroma1.it/cgi-bin/campusnet/avvisi.pl/Show?_id=47fe&sort=DEFAULT&search=%7btipologia%7d%20eq%20%27primopiano%27%20and%20%7bdata%7d%20ge%20%272008%2f10%2f16%27&hits=6

giovedì 9 ottobre 2008

Solidarietà

Lo scorso 4 ottobre, una quindicina di militanti di Azione Giovani Pisa sono stati aggrediti, durante un volantinaggio autorizzato, da una trentina di persone appartenenti alla sinistra radicale armati di spranghe, caschi e fumogeni rossi al grido di "fascisti carogne, tornate nelle fogne". Fortunatamente i ragazzi di Ag sono riusciti a scappare aiutati dai carabinieri che svolgevano il servizio d'ordine al volantinaggio.

Solidarietà per i militanti di Ag Pisa.

Uno dei tanti motivi per non essere antifascisti...

Ag Montelanico.

martedì 30 settembre 2008

GIUSTIZIA PER GABRIELE


Da pochi giorni è disponibile nelle migliori librerie il libro "11 Novembre 2007 - L'uccisione di Gabriele Sandri una giornata buia della Repubblica".

Ebbene si, un'altra giornata buia della Repubblica. L'11 Novembre 2007, verso le 9 del mattino, lungo l'autostrada A1, nella stazione di servizio Badia al Pino est, a soli 26 anni Gabriele Sandri viene ucciso da un colpo d'arma da fuoco esploso dall'agente della Polizia Stradale Luigi Spaccarotella. Gabriele andava a sostenere la sua Lazio, dopo una notte passata a suonare in discoteca. Subito dopo il terribile fatto, comincia il tam-tam di notizie. La prima parlava della morte di un tifoso di calcio in seguito a scontri tra ultras di opposte fazioni. La seconda parlava di un tifoso morto dopo che un poliziotto ha sparato 2 colpi in aria per sedare una rissa tra tifosi. Di lì a poco si scatenerà il caos. Violenza dentro e fuori gli stadi, per le strade delle città, fino a sfociare nella guerriglia urbana scoppiata a Roma. Tutti gli ultras d'Italia gridano la loro vendetta alle sedi del potere. Le istituzioni , la politica e tutto il mondo del calcio è in tilt.
Dopo la foga della giornata, e una volta calmati i bollenti spiriti, insomma una volta che tutto è rientrato nella normalità, non si è saputo più nulla su come veramente fossero andati i fatti. In poche parole è mancatata la cosa principale: LA VERITA'....

In attesa che la giustizia italiana faccia il suo corso, noi, come tutta la nazione ci stringiamo attorno alla famiglia Sandri.

Il libro è stato scritto dal giornalista e scrittore Maurizio Martucci (160 pagine + 16 pagine a colori con foto e documenti inediti, Sovera Editore, € 11,00) ed è reperibile, oltre che nelle librerie, anche sul sito www. ibs. it - www. soveraedizioni.it.
E’ importante sottolineare che il testo è stato autorizzato dalla famiglia Sandri, patrocinato dal Comune di Roma e che parte del ricavato contribuirà fattivamente alle attività della Fondazione Gabriele Sandri (lo scopo del libro non è commerciale, bensì di GIUSTIZIA, VERITA’ e raccolta fondi per far crescere la fondazione che porta il nome di Gabbo).

GIUSTIZIA PER GABRIELE...

CIAO GABBO.

www.gabrielesandri.it

mercoledì 17 settembre 2008

Ecco la lettera di Giorgia Meloni...

Carissimi,
credo che a nessuno di voi sia sfuggito il tentativo di strumentalizzazione messo in atto sulla antica diatriba fascismo-antifascismo ai danni di Azione giovani, anche per qualche nostra ingenuità.
Ero convinta che il comportamento di migliaia di ragazzi nell’incontro con il presidente Fini ad Atreju avesse rivelato alla politica e al mondo dell’informazione qualcosa di più del nostro modo di essere e di pensare. Così non è stato. Così non si è voluto che fosse. Ritengo dunque opportuno intervenire, anche per non essere ingiustamente attaccati in nome di cose né dette né pensate.Non cadete nel tranello. Siamo stati e restiamo gente che crede nella libertà, nella democrazia, nell’uguaglianza e nella giustizia. Siamo quelli che ogni giorno consumano i migliori anni della propria gioventù per difendere questi valori, al punto che se oggi qualcuno si mettesse in testa di reprimerli – come avviene in Cina, a Cuba o in altre parti del mondo – noi li difenderemmo con la vita. Sono i valori sui quali si fonda la nostra Costituzione e che sono propri anche di chi ha combattuto il fascismo.Certo, c'è stato anche un antifascismo "militante" in nome del quale sono stati uccisi presunti fascisti e anche antifascisti, sono stati infoibati vecchi, donne e bambini, sono stati eliminati ragazzi di sedici anni che avevano come unica colpa quella di far parte della nostra organizzazione. Certo, ancora oggi, in nome dell’antifascismo "militante" ad alcuni di noi viene impedito di andare a scuola, all’università, al cinema. Si tratta della mia obiezione ed è la stessa di Gianfranco Fini che, ad Atreju, ha operato questa distinzione, parlando di un antifascismo democratico e uno non democratico, ovvero di una parte di questo fenomeno nei cui valori ci riconosciamo e di un'altra parte le cui gesta sono distanti anni luce dai principi nei quali crediamo (e nei quali dovrebbe credere anche l'altro antifascismo). Noi rifiutiamo ogni forma di violenza, oppressione e intolleranza. Gianfranco Fini ha operato questa distinzione senza soffermarcisi perché voleva che il suo giudizio sul fascismo fosse chiaro, netto, definitivo. Sapeva che molti di noi sarebbero stati feriti da questo atteggiamento, ma non ha voluto blandirci come fossimo ragazzini inconsapevoli. Sapeva di avere davanti gente piena di dignità, giovane e matura nello stesso tempo. Ed è quello che siamo. E allora guai a offrire pretesti a una sinistra terrorizzata dall'impossibilità di utilizzare ancora contro di noi quella carta jolly rappresentata dall'accusa di fascismo. Guai a farci mettere ancora sotto accusa da chi, per storia, ha decisamente poche lezioni da offrire. Così da poter essere finalmente noi a chiedere conto del perché, ancora oggi, non una parola di solidarietà venga spesa dai sedicenti democratici quando i ragazzi di Ag vengono aggrediti o le loro sedi date alle fiamme. E adesso, per favore, basta. Basta con questa storia del fascismo e dell’antifascismo. Mi rivolgo a tutti, dentro e fuori da Azione giovani, dentro e fuori da An, dal Pdl, da Montecitorio, dalla politica italiana intera. Pietà! Siamo nati a ridosso degli anni ’80 e ’90, siamo tutti protesi anima, cuore e testa nel nuovo millennio. Dobbiamo respingere insieme questo tentativo di rinchiudere quella meravigliosa gioventù che svolgeva poche ore fa la più grande manifestazione giovanile d’Italia in uno spazio angusto di quasi cento anni or sono. Ragazzi, stiamo vincendo e questo non va giù a una sinistra sempre più priva di risposte concrete e suggestioni efficaci. Che ha completamente perso il contatto con la nostra generazione e ora cerca di costringerci all’interno di una galera civile per evitare che il nostro amore possa continuare a contagiare altri giovani italiani. Non ne posso più di parlare di fascismo e antifascismo, e non intendo farlo ancora. Voglio fare altro, occuparmi di questo presente e di questo futuro. Come ognuno di voi, voglio fare politica nell’Italia di oggi, per dare una speranza all’Italia di domani. Tutto il resto è noia.
Giorgia Meloni
Pre. Naz. Azione Giovani

MAI PIù ANTIFASCISMO

Ciao ragazzi..
Vi invito a visitare i siti seguenti:
http://www.azionegiovaniroma.org/, dove potrete trovare la lettera aperta del presidente di Azione Giovani Roma, Federico Iadicicco;
http://blog.libero.it/colleferroan/ dove troverete la lettera aperta del presidente di Alleanza Nazionale di Colleferro, Alessandro Zanelli, inviata a Gianfranco Fini;
http://www.agprovinciadiroma.blogspot.com/ dove troverete il pensiero del Presidente AG Provincia di Roma, Maurizio Guccini;
http://www.arcadiaroma.blogspot.com/ con il pensiero del Dirigente Nazionale di AG Alessandro Caruso.

Un piccolo commento lo vorrei fare anch'io, anche se sicuramente non sarà all'altezza di quelli sopraccitati.

Noi non possiamo definirci Fascisti, per un semplice motivo anagrafico! Siamo nati ben 41 anni dopo la Sua caduta...
Siamo ragazzi di destra, con le nostre idee, con la nostra voglia di fare e di metterci in discussione.
Siamo gli eredi di una generazione di ragazzi che ha manifestato le proprie idee, che ha lottato, in periodo in cui bastava un paio di occhiali o il quotidiano che portavi in tasca per morire.
Tutt'oggi, forse in maniera minore (per fortuna), queste cose ancora accadono. Manifestazioni vietate, indirizzi e foto pubblicate su internet, accanimento all'interno delle università, sedi di partito distrutte, ragazzi sprangati... E tutto questo in nome dell'Antifascismo militante.
Per questi e per altri motivi non vedo il perchè la destra giovanile dovrebbe riconoscersi nei valori dell'antifascismo, anzi, credo sinceramente che tutti, sempre più forte di prima, dobbiamo lottare contro L'IGNORANZA ANTIFASCISTA.

Nel ricordo dei ragazzi del Fronte della gioventù, del Fuan, degli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia, martiri della violenza antifascista...

NE ORA NE MAI ANTIFASCISTI

AG Montelanico

lunedì 15 settembre 2008

10 anni fa... ONORE & GLORIA


BOSCHI DI BRACCIA TESE, TI SALUTANO!

CIAO LUCIO...

Eccoci qua...




Ciao ragazzi... Eccoci qua, anche noi di AG Montelanico abbiamo aperto il nostro blog. Con l'augurio che ci si potrà confrontare, scambiare le nostre idee e molto di più..
A presto...